In questa bellissima antologia, curata da Christian Delorenzo ed introdotta da Riccardo Falcinelli , che conserva e fa rivivere più di un capolavoro, c’è un racconto del Maestro Ray Bradbury intitolato “ L’Estate di Picasso”. Qui sotto troverete un piccolo estratto. Non perdetelo. Einaudi editore #consiglidilettura
“Picasso è qui, a poche miglia lungo la costa, ospite di amici in qualche paesino di pescatori. Ma devi dimenticartene, altrimenti la nostra vacanza è rovinata.»
«Vorrei non aver mai sentito la notizia» rispose lui, con franchezza.
«Se solo ti piacessero degli altri pittori!»
Altri? Sì, ce n’erano altri. Poteva far colazione in modo congeniale con le nature morte di Caravaggio e le loro pere d’autunno e le loro prugne di mezzanotte. Per pranzo: i girasoli infuocati dai petali come grossi vermi di Van Gogh, quei fiori che anche un cieco avrebbe potuto leggere, se solo avesse passato le dita, bruciandole, sulla tela rovente. Ma il gran festino? I quadri per i quali preservava il suo palato? Chi riempiva l’orizzonte, simile a Nettuno che sorge dalle acque, coronato di vischio, alabastro, corallo, e con i pennelli impugnati come tridenti nelle mani dalle unghie di corno, e con una coda tanto grande da spruzzare scrosci estivi su tutta Gibilterra… chi altri, se non il creatore della Ragazza allo specchio e di Guernica?”
Ray Bradbury
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